Trap in Europa

Trap in Italia

Le prime influenze trap raggiungono l’Italia nel 2010 con l’album Il ragazzo d’oro di Gue Pequeno. Jesto utilizza alcuni elementi tipici trap (autotune e basi monofoniche) nei sui album; Maruego rende il genere popolare in Italia con il brano Cioccolata (tematiche relative a droga e spaccio, autotune e beat)

Entra nel mainstream con l’album XDVR di Sfera Ebbasta 2014 (produttore Charlie Charles), ispirato fortemente al timbro del trap americano e francese; altri artisti: Dark Polo Gang, produttore Sick Luke; Achille Lauro (rapper, ma con tematiche caratteristiche della musica trap); Ghali, Tedua, Izi, Laïoung, Capo Plaza, Vegas Jones, Ernia e Rkomi, Chadia Rodríguez, Leslie (Lisa Cardoni), Beba e Comagatte

Dal 2020 comincia il declino: alcuni artisti,come Sfera Ebbasta e Dark Polo Gang, adottano beat commerciali, altri si spostano su altri generi.

Francia

Successo di beat trap nel 2012 e 2013: Booba con l’album Futur e Kaaris con l’album Or Noir; Altri artisti: SCH, Lacrim, PNL, Damso, MHD (crea un sottogenere detto afro trap, fondendo ritmica trap e afrobeat)

Germania

Prime influenze nel 2012 con Fler, anche se il genere non risulta largamente popolare. Gzuz con il pezzo Was hast du Gedacht 2018 ottiene una solida repputazione internazionale Altri artisti: Haftbefehl e Casper, Miami Yacine, Nimo e Ufo361